MAGENTA: LIONS .. E IL CODICE ETICO?
Il Lions Clubs International è un’associazione umanitaria fondata nel 1917.
Si compone di club i cui soci devono essere maggiorenni e godere di buona reputazione nella comunità di cui fanno parte e sono associati per invito. Il motto dell’associazione è “We serve” (in italiano “Noi serviamo“).( wikipedia)
Per molti, quella che dovrebbe essere ufficialmente “un’associazione apartitica e senza fini di lucro” è in realtà un sodalizio elitario.
Si ricordi, ad esempio, l’iniziativa di Oliviero Diliberto, che si è rivolto con un’interrogazione al ministro della Giustizia per sapere se l’incarico di magistrato è compatibile con l’iscrizione a circoli come i Lions.
A questo proposito è interessante notare come nel magazine ufficiale dei Lions nell’articolo : Come rendere l’associazione più forte? Si legge:
1. Non essere mai tentato dal potere, ma ammantarsi della luce dell’umiltà. (link)
Insomma il pericolo di cedere al lato oscuro della forza è sempre presente e non va mai sottovalutato!
Ma andiamoci a leggere questo famoso Codice Etico, di seguito uno stralcio:
- Perseguire il successo, chiedere le giuste retribuzioni e conseguire i giusti profitti, ma senza pregiudicare la dignità e l’onore con atti sleali ed azioni meno che corrette.
- Ricordare che nello svolgere la propria attività non si deve danneggiare quella degli altri; essere leali con tutti, sinceri con se stessi.
- Ogni dubbio circa il proprio diritto o pretesa nei confronti di altri deve essere affrontato e risolto anche contro il proprio interesse.
Per un’associazione che tiene in considerazione valori così elevati è solo ragionevole aspettarsi che le persone che la rappresentano si attengano per primi a questi valori.
A questa logica pare sfuggire però il Lions club di Magenta, dove la carica di vice Presidente è ricoperta da una nostra vecchia conoscenza : Alessandro Boris (link)
qui nella foto a destra (Le foto su Legnanonews sono misteriosamente scomparse)
Qui sotto la nuova foto:
Ma non vogliamo sembrare di parte, perciò vi rimandiamo direttamente alla lettura della sentenza del Tribunale di Milano, oggetto:”Concorrenza sleale” 20152801_RG16001059-20101 (link)
Giudicate poi voi, se i requisiti per essere dei “Lions” sono sufficientemente soddisfatti oppure no.