EX VOTO !
Il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro, Nicola Gratteri, aveva dichiarato durante la registrazione della prima puntata della nuova stagione di ‘Roma Incontra’: “Vent’anni fa, il mafioso andava dal politico a fare richieste, oggi il rapporto e’ capovolto. Sono i candidati politici che vanno a casa del capomafia a chiedere pacchetti di voti in cambio degli appalti“. (link)
Il teorema Gratteri, si applica al sud come al nord, come ha dimostrato la recentissima vicenda di Seregno.
Andatevi a rileggere come già nel 2010 l’inchiesta “infinito” aveva portato alla luce infiltrazioni mafiose nel nord, da Desio a Buccinasco, n’drangheta in affari soprattutto con i partiti di centro destra: Lega Nord e PDL (link)
Proprio nel 2010 succedeva che…
Noi di Malagenta abbiamo ripetuto allo sfinimento che la mafia al nord fa affari con i partiti del nord e le banche del nord.!
Abbiamo anche scritto che nonostante la Lombardia sia una Regione molto estesa, chissà perchè, molti assessori ( condannati ed indagati) della giunta Maroni provengono tutti da qui, dal magentino e altomilanese (link)
Emergerebbe ora dalla cronache che proprio nel magentino – altomilanese, sembra esserci una sorta di “supermarket” del voto.
Domenico Zambetti per farsi eleggere in giunta con Formigoni andò a bussare alla porta della cosca Di Grillo -Macaluso con base logistica a Cuggiono.
Proprio a luglio di quest’anno una sentenza definitiva lo condanna a 13 anni e 6 mesi (link)
Sempre nell’ambito dell’inchiesta “infinito” , il consigliere comunale di Seregno Stefano Gatti, uomo di fiducia dell’impenditore edile 64 nne Antonino Lugarà, pare essere stato eletto grazie all’aiuto di Mario Mantovani.
A dare credito a questa tesi un sms inviato dallo stesso Lugarà proprio al Mario, dove lo ringrazia per aver contribuito alla vittoria elettorale a Seregno.
C’è anche un intercettazione telefonica del figlio di Lugarà: “Lo abbiamo messo a fare il consigliere e presidente di Giunta (…) non sapevo chi cazzo mettere (…) abbiamo messo lui e ha vinto (…) non ha fatto neanche la campagna elettorale .. i voti vabbé me li ha dati Mario” (link)
In cambio il Lugarà (considerato il tramite tra la politica e le cosche) avrebbe ottenuto un bell’appalto per costruire un centro commerciale ( Appalti in cambio di voti).
Dato che Mario Mantovani non è indagato per associazione mafiosa, come riesce a muovere i voti per far vincere le elezioni a Seregno ?
Esiste un collegamento tra i grandi appalti in divenire nel magentino (Vedi elenco qui sotto) e le prossime elezioni regionali in Lombardia nel 2018 ?
LA SUPERSTRADA VIGEVANO – MALPENSA (POI FARANNO ANCHE LA TOEM)
LA CITTADELLA DELLA SALUTE A MARCALLO C/CASONE
IL FARAONICO PIANO INTEGRATO TRA BERNATE – MARCALLO E MESERO
NUOVA CITTA’ A PONTENUOVO DI MAGENTA (AREA EX SAFFA)
L’INCENERITORE SULL’AREA EX NOVACETA
IL MEGA HOTEL A BERNATE TICINO
Domande a cui le indagini daranno forse una risposta, noi intanto invitiamo, i magistrati a farsi un giretto qui a Bernate Ticino.
Appalti in cambio di voti…( continua)
Lo staff di Malagenta.it