CASOREZZO: DISCARICA….BARILE! (aggiornato)

TROPPE COSE NON TORNANO SULLA QUESTIONE DISCARICA DI CASOREZZO.

Prendiamo ad esempio un uomo che lo dovrebbe “avere duro” il vice presidente del consiglio regionale il leghista ex nord, Fabrizio Cecchetti (Qui sotto nella foto).

Il Fabrizio volendo fare un po’ il ” figo ” si fa paladino dei cittadini di Casorezzo e appare sulla stampa “amica” con i seguenti titoloni

Sull’articolo del 19 ottobre 2017 di Ticinonotizie.it si legge : Se la Regione – spiega Cecchetti – avesse avuto la competenza sulla questione non avrebbe mai autorizzato uno scempio simile, purtroppo però la decisione è totalmente in capo a Città Metropolitana che evidentemente ritiene giusto riempire di rifiuti il Parco del Roccolo. (link all’articolo completo)

Bene! Il Cecchetti gioca a fare lo scarica barile gettando tutta la responsabilità su Città Metropolitana.

Il Cecchetti evita però accuratamente di ricordare che il fulcro della vicenda discarica di Casorezzo è Mr.32 pagine di curriculum Giovanni Castelli, uomo forte di Varese, da sempre nell’orbita della Lega Ex Nord, uomo fidato di Maroni per intenderci.

Qui sotto un estratto del curriculum di Giovanni Castelli per le competenze ricoperte presso il Comune di Casorezzo:
– Consulenza relativa allo stato conservativo dell’alberata di V.le S. Salvatore;
– Assistenza specialistica alla D.L. nell’intervento di riqualificazione e valorizzazione
dell’area esterna all’Oratorio S. Salvatore;
Consulenza specialistica in materia di tutela ambientale, verde pubblico ed arredo
urbano;
– Predisposizione del piano di fattibilità della mitigazione ambientale della nuova
tangenziale Nord;
– Consulenza specialistica di supporto ad un collaudo di OO.UU.;
– Effettuazione censimento del patrimonio arboreo del Parco Comunale e del
conseguente piano di intervento manutentivo straordinario con l’assistenza specialistica
al compimento dei lavori;
– Progettazione e direzione lavori della Mitigazione della nuova Tangenziale comunale.

(link al curriculum completo di 32 pagine)

Il Castelli in qualità di presidente del Parco del Roccolo e redattore del PGT di Inveruno avrebbe potuto porre un ostacolo serio alla realizzazione della discarica, facendo aderire il Comune di Inveruno al Parco del Roccolo, creando così un unico “Grande Parco” con il Parco del Ticino, rafforzando di fatto una tutela ambientale che avrebbe reso complicata a Solter la via per la discarica.

E invece…?

Invece il Castelli, non fa nulla di tutto ciò, anzi in qualità di Presidente del Parco del Roccolo non ha mai intrapreso azioni volte a contrastare seriamente la realizzazione della discarica.

Dato che solo noi di Malagenta.it abbiamo avuto il coraggio di sottolineare le sue responsabilità sulla questione (link)  ecco che a  protezione arriva  l’amico Cecchetti con dichiarazioni che servono solo a creare torbido politico ( e nel torbido si pesca sempre bene!) cercando di occultare la verità vera, cioè: 

Regione Lombardia e Città Metropolitana sono da sempre in piena e complice sintonia nel voler far realizzare la discarica a Solter.

Ma per mettere ancora più fumo negli occhi ai casorezzesi interviene un bell’articolo su Liberastampa, attualmente  in edicola, dove si legge, udite… udite, che i comuni di Casorezzo , Busto Garolfo ed il Parco del Roccolo ( Susanna Biondi, Pierluca Oldani e Giovanni Castelli)  chiederebbero   a Solter l’applicazione di una vecchia clausola risarcitoria del 2002  per oltre 400 mila euro per  mancato ripristino ambientale della vecchia cava.

Per di più il sindaco di Casorezzo,Pierluca Oldani, chiede anche 1,5 milioni per risarcimento danni causati dal mancato ripristino dell’area.

Peccato che se il ripristino si rivelasse tecnicamente impossibile, come sembra, Solter non pagherebbe neppure un centesimo! 

Il fatto poi di riesumare proprio ora dopo 15 anni le fidejussioni, sa molto di para lato B dopo l’evidente inc…tura della gente!

Lo scarica barile continua…

Lo staff di Malagenta.it