I “DISCEPOLI” DEL TERENZIO (Aggiornato).

I NOSTRI PIU’ AFFEZIONATI LETTORI si ricorderanno certamente dell’imprenditore edile Terenzio Crippa.

Costui, nel 2010, dichiaratosi proprietario “massimo” della strada di accesso al capannone dei Sandon, a Bernate Ticino, aveva esplicitato che non avrebbe mai e poi mai dato l’assenso al passaggio delle utenze elettriche e telefoniche e di ogni altra utenza. (link) [Per approfondimento (link)]

Non essendo riuscito, all’epoca, a bloccare la costruzione dell’immobile e l’insediamento dell’attività dei Sandon, l’amico del Sen. leghista Massimo Garavaglia,(link) con l’aiuto del Comune di Bernate Ticino e della stessa Telecom, cerca nel 2016, almeno di privare i Sandon e le altre aziende del Distretto Grafico Integrato (link) delle linee telefoniche (link)

Ma anche questa volta, il Terenzio , deve piegare il capo con chioma in stile” Yul Brynner”, e bere qualche dose di Maalox.

Veniamo all’attualità.

A chiedere con forza la rimozione dei cavi Telecom, Enel e altro sulla strada di accesso si fanno vivi i “carissimi” vicini della Cascina Leopoldina Nuova, i quali se il capannone dei Sandon “sparisse”, come per altro vuole anche il Comune di Bernate Ticino, si troverebbero di colpo a non avere più scomode “tramezze” che sono di ostacolo all’edificazione prossima ventura (Link)

Qui sotto potete leggere in esclusiva, le pretese della mediazione 1 e della mediazione 2 che dovrebbero tenersi a Milano il prossimo 24 ottobre 2019, ORA RINVIATO AL PROSSIMO 14 NOVEMBRE 2019.

Le ragioni delle pretese si commentano da sole, dato che il diritto alle utenze è un diritto garantito dalla Costituzione italiana.

Ricapitolando: per le signore Farina,Marchetti ed il Sig. Carsenzuola, nuovi proprietari di tutto ciò che circonda il capannone dei Sandon, questi ultimi, dovrebbero far sparire, in sequenza:

-conduttura telefonica

-conduttura elettrica

-parte del parcheggio fronte capannone

-cabina elettrica

condutture gas

-condutture acqua potabile.

Benissimo!

Se non fosse una mediazione sembrerebbe quasi un’estorsione!

Alla fine, quasi per magia, i Sandon si ritrovano nelle medesime condizioni di Magenta e della via Grandi.

All’epoca i Sandon avevano contro la famiglia Trifone ed il Comune di Magenta.

Ora hanno contro la famiglia Farina ed il Comune di Bernate Ticino.

E’ davvero il secondo tempo della stessa partita! (LINK)

Sapendo però come è finito il primo tempo, fossimo nei panni dei vicini dei Sandon, cominceremmo a toccare ferro…

Lo Staff di Malagenta.it